Gli esami non finiscono mai!


Ansia, liberazione, tristezza, gioia, progetti nuovi, dubbi sull'università.
Si cari maturandi, so cosa state provando in questi precisi istanti precedenti l'esame che vi sembra il più difficile della vostra vita, perchè "solo" 10 anni fa anch'io stavo per sostenere l'esame di maturità con tutti gli stati d'animo del caso, e non fu una passeggiata.

21 Giungno solstizio d'estate .. no 1° prova Italiano

Era il lontano 2007 e mi preparavo ad affrontare la prima prova scritta il tema d'Italiano, proprio in quell'anno decisero di introdurre una novità, la commissione esterna, quando si dice "la fortuna".
Avevo studiato , ero preparata, ma questo non era certo sufficiente perchè quel giorno è tutto un'incognita e non sai mai quali tracce verrano scelte per i poveri studenti dal Ministero dell'Istruzione.
Quindi come si faceva abitualmente dalle mie parti mi munì di una bella "cartuccera" piena di temi di ogni genere, la sistemai intorno alla vita come fosse una cintura e mi diressi a scuola.
Le tracce non si dimostrarono cosa da poco.

Tipologia A - Analisi del testo Dante Alighieri.
Tipologia B - Redazione di un "saggio breve" o di un "articolo di giornale"
Tipologia C - Tema di argomento storico :
La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli. 
Tipologia D - Tema di origine generale : 
«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.» G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983 Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante.


Ecco queste furono le facce mie e dei miei compagni dopo aver letto le tracce.
E' chiaro venivamo da un Istituto Tecnico Commercale, le sole cose che avevamo studiato di più in assoluto in 5 anni erano Diritto, Economia Aziendale (ben 13 ore la settimana) e Scienze delle Finanze.
Inutile dirvi quale tema scelsi ... l'ultimo, quello sulla Globalizzazione, argomento che conoscevo bene che sentivo mio, di attualità , e come un fulmine mi misi a scrivere, e no, non usai la cartuccera, l'arte del copiare non è mai stato per me, mi avrebbero subito beccata e poi i sensi di colpa chi li avrebbe tollerati.
La prima prova andò bene, la seconda oddiooooddioooo, 6 ore a guardarci in faccia come ebeti perchè nessuno sapeva svolgerlo, era un compito di economia aziendale difficilissimo, e proprio per quella che era la nostra materia base avevamo una professoressa esterna che pur notando la nostra difficoltà non ci aiutò minimamente e fu così che consegnammo in bianco.
La terza prova fu la più bella, domande a risposta aperta su tutte le materie, risposi a tutto, ero felice.

L'ultimo sforzo!

Per l'orale decisi che era il caso di fare qualcosa di nuovo, di innovativo e diverso, che nessuno dei miei compagni aveva fatto, portai come tesina il 50° esimo anniversario dell'Unione Europea , feci una presentazione su power point e convinta delle mie capacità, e degli anni in cui avevo dato sempre il massimo per riuscire bene a scuola dando ottime soddisfazioni a casa , piena di orgoglio insieme al mio pc mi sedetti davanti a tutta la commissione interna ed esterna.
Dopo aver esposto con fierezza tutto quello che avevo studiato sull'argomento e i vari collegamenti, cominciarono le domande, il presidente esterno non fece altro che mettermi in difficoltà, facendo domande assurde su argomenti di geografia (che era la materia che lui insegnava nella sua scuola) , a qualcuna risposi, ad altre no.. e da li fu un continuo tartassarmi solo perchè avevo portato una presentazione fatta bene ed ero stata l'unica ad osare, voleva farmi crollare.
E ci riuscì, scoppiai in un pianto di umiliazione e vergogna, ero entrata nel pallone ed i miei professori i quali mi conoscevano da ben 5 anni e che conoscevano tutta la mia storia scolastica fatta di ottimi voti e partecipazioni ad ogni genere di evento, teatro, beneficienza, corso di cucina e quant'altro fecero poco e comunque ormai il disastro era annunciato.


Non abbiate paura alla fine non mi bocciarono, altrimenti non sarei qui a raccontarvi di come è andata :). Quello che posso consigliarvi però, è di prendere tutto con la massima serenità, gli esami , come la vita, possono andare esattamente al contrario di quanto e come avevamo programmato, non perdetevi mai d'animo e tornate ad orientare le vele nella giusta direzione! Nei giorni post esami probabilmente vi apparirà ancora in sogno la commissione e penserete di dover fare tutto da capo, tranquilli è del tutto normale! Quando a distanza di qualche anno ci ripenserete, come oggi sto facendo io, vi farete una grassa risata e penserete che quello è forse stato l'esame più facile dei tanti che dopo avrete affrontato...
In bocca al lupo ragazzi e... AD MAIORA SEMPER!

E come avrete visto stamattina sul sito del Ministero...tutti possono sbagliare....anche loro! Quindi...



Ps: andate a letto presto, non ripassate troppo, e se posso, non dimenticate di ascoltare Notte prima degli esami di Antonello Venditti!


Photo: reperite su Pinterest e Google

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2 commenti

  1. Dai miei esami di stato sono passati ben otto anni. Mica pochi, ma li ricordi come se fossero stati ieri. Per gli scritti anche io economia con una prof esterna; si può dire una stronza? Si credo si possa dire anche se il termine adeguato è un altro.
    Ma la cosa più bella sono stati gli esami orali. La terza del secondo turno, dopo le due più brave della classe, la disperazione. Ragazze mai assistere all'esame dei compagni prima di voi. Potessi tornare indietro non lo rifarei e soprattutto mi eviterei un attacco di panico. Ho ancora la faccia della prof di lettere ben impressa nei miei occhi, non so se era più terrorizzata lei o io. Ho iniziato a piangere e gridare che non volevo fare gli esami perché non sapevo nulla, che avevo dimenticato tutto. Sono quasi certa che mi abbia pure dato qualche schiaffo.. entrata in aula la situazione è migliorata, i prof mi hanno lasciato esporre solo la tesina, gli avrò fatto pena.. adesso ho il mio bel foglio di carta messo in un fondo di cassetto, ogni tanto lo guardo e ripenso ai giorni spensierati passati in quelle quattro mura, A quanto bene e quanto odio per prof e compagni, alle avventure agli amore nati e finiti dopo qualche mese, alle gite, Agli scherzi fatti ai prof, ai rimproveri del vice preside gullino, ai "ma lasciali stare" di Vitale.

    Ragazzi godetevi questi giorni che vi sembreranno infiniti, assaporate ogni attimo, nessuno ve li tornerà indietro e vi posso assicurare che vi mancheranno​.
    Un grosso In bocca al lupo a tutti.

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    1. Giuro che non la smetto di ridere 😂!! Anche la tua esperienza non è niente male eh ?!? :**

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